Panahjou

 

PANAHJOU

 Persone alla ricerca di un abbraccio

 

                                       Personaggio: Trafficante Husen

 2021

‘Panahjou’ è una parola della lingua persiana; significa “Persona in cerca di un abbraccio, di salvezza, di un rifugio”. Racconta, dunque, di chi cerca la speranza e una nuova vita. È in sostanza il “nome” delle migliaia di donne, uomini, bambini che in tutto il mondo ogni giorno abbandonano le loro case inseguendo il sogno di un avvenire migliore.

 

Questo reading racconta la tragedia dei migranti dal punto di vista di chi trae profitto dal loro dramma: i trafficanti di uomini, individui che hanno fatto della disumanità la loro legge morale e che tuttavia non riescono a mettere del tutto a tacere la voce della loro coscienza. Perciò Khaled perde il sonno al ricordo del naufragio di Fouzieh e degli altri 350 disperati, stipati su un barcone fatiscente e abbandonati al loro destino in una notte di novembre; e tuttavia rivendica la sua innocenza perché lui, il suo prezzo, lo paga restando…

 

Il reading è promosso dall’associazione Per.I.P.L.O. (Percorsi di Integrazione Pace Libere Opportunità) di Bari, organizzazione di volontariato che affonda le sue radici nel progetto di accoglienza per giovani migranti “Le Querce di Mamre”, nato dall’appello di Papa Francesco del 6 settembre 2015.

È liberamente ispirato al libro di Francesca Mannocchi Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi 2019), con un contributo di Hashim Frough (migrante afgano, già ospite de “Le Querce di Mamre”).