“ NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE ”

di

DARIO FO

Produzione: Crap – Bari
Regia: VITO SIGNORILE
Personaggio: Uomo, padrone di casa

1976

Un facoltoso e insospettabile assessore comunale approfitta dell’assenza della moglie per invitare a casa la sua amante, ma la “visita” di un ladro nell’appartamento rovinerà i suoi piani, dando inizio ad una serie di equivoci in un crescendo di situazioni esilaranti e colpi di scena tra lo stupore e il divertimento del ladro. Una farsa del primo Dario Fo adatta a tutte le età che lascia intravedere, tra le pieghe di una comicità apparentemente fine a se stessa, la tematica sociale del contrasto “etico” tra l’onestà della professione del ladro e l’ipocrisia di chi si arroga il ruolo del ben pensare e ben agire. ladro entra in un appartamento vuoto…squilla il telefono… è la moglie del ladro che lo disturba nell’ esecuzione del suo lavoro. Per un contrattempo arrivano i padroni di casa con le loro amanti e la situazione del povero ladro si complica fino all’ inverosimile, al surreale…
Possiamo definire questo atto unico una farsa gialla di sapore misterioso, poliziesco…è una critica a una borghesia ricca e amorale nei confronti di un proletariato costretto a lavori illegali…Il personaggio meno colpevole e più trasparente diventa proprio ientra in un appartamento vuoto…squilla il telefono… è la moglie del ladro che lo disturba nell’ esecuzione del suo lavoro. Per un contrattempo arrivano i padroni di casa con le loro amanti e la situazione del povero ladro si complica fino all’ inverosimile, al surreale…
Possiamo definire questo atto unico una farsasapore misterioso, poliziesco…è una critica a una borghesia ricca e amorale nei confronti di un proletariato costretto a lavori illegali…Il personaggio meno colpevole e più trasparente diventa proprio il ladro.

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